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18 lug 2014

Amicizie

Da molti  anni faccio parte di un  gruppo di signore con cui scambio  giornalmente pensieri e fatti della vita. Nel tempo, siamo diventate una famiglia che da virtuale  abbiamo felicemente trasformato in reale.  Ogni tanto, infatti, quando gli impegni  ce lo permettono, ci incontriamo da qualche parte per ridere e raccontarci de visu.
Quel che ci scambiamo è   molto più di quel che la tastiera consente e la quotidianità permette un'empatia che soddisfa.

 Con il permesso dell'autrice, ricopio un pezzetto dell'email di Tinal, che mi ha strappato una bella risata.
Sentite un po' che dice...




"Oggi ho dato a mio marito una dimostrazione pratica di come, se si esce col cane,  si può contemporaneamente comprare il pane, cosa che lui dice impossibile. Non solo ho comprato il pane e un trancio di pizza  ma, udite udite, passando dal mercato del giovedì qui  vicino ho anche comprato due pigiami estivi di cotone per me per la  modica somma di 16 euri scontati a 15 per simpatia. Visto, belle mie, cosa si fa con un cane al guinzaglio? Ah, dimenticavo che sono anche entrata in farmacia per prendere il disinfettante del cavo orale... 
Questo, mie care, per ricordarvi che per forza Nostro Signore doveva dare a noi la possibilità di procreare, perchè nelle mani dei soli uomini il genere umano si sarebbe estinto in un baleno."


Forte l'amica Tinal, vero? 

13 commenti:

  1. Ho messo da parte un po' di seme
    in caso che si estinguessero solo i maschi
    voi femminucce potete andare avanti con le nostre donazioni.

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    1. Grazie del pensiero, Nucci ;)))))))))) credo però che non ce ne sarà bisogno... sia perchè i maschi non si esingueranno mai e sia perchè, nel caso, sapremmo come rimediare. Ahahahahah!
      Ciao e grazie per questa risata che mi ha fatto fare.

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  2. L'episodio raccontato da Tinal evidenzia soltanto la generosità di suo marito, che le ha consentito di dimostrare quante cose può fare una donna se le si lasciano le briglie libere sul collo. A parte comprare il pane o il trancio di pizza, a parte il comprare al mercato del giovedì i due pigiami estivi a 15europersimpatia, a parte l'entrata in farmacia... tutte attività svolgibili anche senza un cane appresso.
    Il cane a spasso il marito lo avrebbe portato tranquillamente come fa da sempre, mentre nel frattempo la moglie avrebbe avuto tutto il tempo di svolgere le stesse mansioni e altre ancora.
    Con più calma e oculatezza, visto che con l'animale che tirava il guinzaglio puntando ad una deliziosa cagnetta, le ha fatto prendere di corsa due pigiamini estivi che sono un'offesa al creato, come tinta e come modello. Motivo per cui il marito appena li avrà indossati per mostrargli quanto sono carini, glieli farà subito togliere, preferendo il nature a quegli obbrobriosi copricorpo.
    Scherzo, ovviamente: quando vedi o senti la Tinal falle i complimenti da parte mia, peraltro specificando che le stesse cose che ha fatto lei le saprei fare benissimo anch'io, maschietto, solo che la mia gatta di farsi mettere il guinzaglio non ne vuole proprio sapere. E in alternativa all'acquisto dei pigiamini metterei una sosta al bar a prendere una bella ricca mousse di caffé con lacrima di panna.
    Ciao, buon fine settimana.
    P.S.: Quasi fuori tema, ma, visto che tanto stamattina non hai impegni, ti voglio aggiornare su alcune scoperte fresche-fresche: Silvio è stato assolto da non so bene cosa, Ruby è nata già maggiorenne, ho saputo che Toti non gioca nella Roma, al mercatino del giovedì (ce l'abbiamo anche noi, che ti credi) la mia supercognata, senza gatto al seguito, ha comprato sei paia di pantaloni di cotone a 1 € l'uno pagandoli 5 € non per simpatia ma per errore del bancarellaro (questo ad onore e gloria della donna, ché io a quel banco manco mi sarei fermato...).
    Se hai finito di leggere, torna ai fornelli che è quasi ora di pranzo (oggi, sabato, menu da poveri: pasta e fagioli, involtini di pollo, pomodoro e cetriolo appena raccolti, anguria, vino rosso, un goccio di vodka alla menta avec sigaretta, e anche per stavolta terrò in piedi il sacco).
    .
    Ariciao.

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    1. A dirla tutta, Gattonero, non ho apprezzato granchè il tono del tuo messaggio che mi è parso una vendetta tutta maschile.
      Inizialmente ho pensato che volessi solo scherzare... poi nella seconda parte ho cambiato idea. Mi hai mandato ai fornelli e mi chiedo se, capitando di scrivere di pomeriggio, mi avresti mandato a fare la calza.
      Pubblicando Tinal ho inteso sottolineare quanto le donne siano poliedriche, quanto sappiano destreggiarsi fra più cose senza perdersi d'animo e questo è riconosciuto da tutti, ormai. Questo, che per me è un pregio, nulla toglie alle doti maschili che sono diverse ma ugualmente necessarie.
      Da sempre sento sminuire le donne e le loro qualità mentre siamo solo diverse (esternamente e internamente) e considero questa, come ogni altra diversità, una forma di ricchezza che è grazia e dono di natura.
      Ciao.

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    2. ERA TUTTO UN (TENTATIVO DI)I MODO SCHERZOSO DI VEDERE UNA SITUAZIONE CHE E' TALMENTE CHIARA CHE, QUANDO AFFRONTATA, INVITA ALL'IRONIA. I FORNELLI, E L'EVENTUALE CALZA, FANNO PARTE DEL POCO BAGAGLIO CHE HANNO I MASCHIETTI PER NASCONDERE LA LORO ANCESTRALE INUTILITA' NEGLI AIUTI DOMESTICI.
      Ho specificato che di scherzo si trattava, anche se i complimenti a Tinal erano sinceri pur se conditi (malamente, a quanto vedo)..
      Quanto all'invito a tornare ai fornelli non vedo come tu l'abbia potuto interpretare come forma di maschilismo retrogrado, che non mi appartiene né mi può appartenere. Avrei preferito che tu, con la dolcezza che ti è congeniale, mi avessi detto: "Io vado ai fornelli, e tu vai a cagare".
      A scanso di altri fraintendimenti, la risposta a Carla Guaraglia l'avevo postata prima di questo tuo intervento, con la speranza questo che non peggiori la mia posizione.
      In senso inverso, visto che la proposta colà offerta invita a una ribellione violenta al nullafacente che Carla ha descritto. Anche questa, comunque, in chiave di sorriso.
      Ciao.

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    3. Avrei dato la risposta che suggerisci se fossi stata un altro tipo di persona ma mi stupisce che l'avresti preferita, non so spiegarmene il perchè.
      Stai tranquillo, la tua posizione è salva e puoi dire quello che pensi... siamo entrambi figli di un'epoca che ci ha formati diversamente e ne dobbiamo tenere conto.
      Buona domenica Gattonero..

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  3. L'empatia sempre soddisfa. Magari mostrassimo sempre empatia verso il nostro prossimo.
    L'amicizia deve essere fatta anche di questo ingrediente appunto: Empatia.
    L'amica Tinal è forte davvero, chiara dimostrazione del mondo femminile.
    Ho viva nella mente una scena ogni volta che leggo avvenimenti simili:
    Io che esco dal lavoro, vado a raccogliere i figli dalle varie scuole o asili, li carico in auto li lego al seggiolino, mentre loro ciaccolano vispi e spensierati penso a cosa dovrò cucinare per cena e intanto spero che la più grande abbia già svolto i suoi compiti scolastici.
    Ormai hanno loro la parola fino a questa sera che andranno a dormire.
    Poi mi rivedo in cucina, spadellando, e una che dice
    -Mamma va bene questo? me lo correggi?" e l'altro frugolo
    -Mamma ho male il pancino....
    il consorte si aggira tra le stanze come se nulla stesse succedendo e chiede
    - vedi se la stampante funziona che ho cambiato la cartuccia...e non mi stampa più...
    - Aspetta che mescolo il risotto
    e porto il piccolo al bagno,
    - sì perfetto il compito va bene... magari lì metti l'accento... ma alla stampante manca la carta per forza che non stampa
    Suona il telefono
    - Qualcuno risponde? -
    - Ah io non posso
    Spengo il risotto, corro al telefono.... la nonna
    - passo io in farmacia domani, ok ciao!
    Dal bagno
    - Mamma ho finito (Piccolino)
    -Puoi andare tu?
    - Ora non posso sono al telefono con un cliente
    Spengo nuovamente il risotto
    -Arriva la mamma
    Fatto (lavo le mani) riaccendo il risotto
    -Mamma non ho comprato il quaderno per domani
    -O santo cielo , guardo tra le scorte, puoi guardare tu?
    - Adesso non posso, devo finire
    - Ok lo prendo io......
    ma non spengo il risotto
    - Tutti a tavola
    Oddio non ho preparato la tavola, 3 secondi, e dico 3 la tavola è pronta come per magia
    A tavola.....
    Tutto in 20 minuti, sì perchè il risotto, quello buono si cuoce in 20 minuti... magari il mio era un po' scotto.
    Ma ero io "quella fenomena"? (doveroso il femminile)

    Ciao Sari

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    1. Cara Carla, ho vissuto anch'io la vita frenetica che descrivi bene. Molti anni fa, dovendo fare un documento, mi presentai in comune e l'impiegato dell'anagrafe mi chiese se lavoravo. Lo disse guardando i tre piccoli bambini che avevo attorno sapendo già cosa avrei risposto. (A quel tempo non c'erano asili per tutti e chi non aveva una madre disponibile non aveva chance lavorative) Sì, risposi con forza... lavoro tantissimo, ho un marito, tre figli e una casa da imbiancare, rubinetti da riparare e tante cose da aggiustare. Lui chinò il capo e scrisse: casalinga. Casalinga... pare un insulto, un non lavoro mentre invece è la più alta forma di servizio al genere umano. I miei figli leggono quel che scrivo, soprattutto la maggiore che lascia a volte qualche commento. Loro sono la paga più alta per tutto il lavoro svolto... loro rappresentano la mia ricchezza e il più alto investimento produttivo che esista. Non rimpiango nulla ma ho lavorato tanto, non riconosciuta dalla società e dalle mie coetanee che, avendo la madre a disposizione, dicevano: beata te che non lavori. Sorridevo, in quel caso. Non avrebbero capito.
      Un abbraccio per te, un bacio, anche da qui, ai miei figli.
      Ciao Carla.

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  4. @Carla: ritiro tutto quello che ho scritto più sopra.
    In cambio ti chiedo di rivoltare quel detto arabo: "La sera, al rientro a casa, batti sempre tua moglie; tu non saprai il perché, ma lei lo sa"..
    Ecco, al posto della moglie metti "il marito", con la differenza che tu saprai benissimo il perché lo meni di santa ragione, e il fatto che lui non lo sappia significa che sei nel giusto nello spappolarlo..
    Purtroppo questa operazione ti porterà via altro tempo ai già pesanti impegni, ma avrai la soddisfazione di andare ogni sera a letto appagata, con la certezza di avere dato a tutti i componenti la famiglia le dovute attenzioni.
    Ancora: se nel sonno il marrano dovesse lamentarsi per le botte ricevute, non farti impietosire: rincara la dose; ricorda che chiodo scaccia chiodo, e dopo un secondo massaggio, se è un pochino furbo, smetterà di lamentarsi.
    Ciao, mammatuttofare (come quasi tutte le mamme).

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  5. Ho idea che non mi quadra qualcosa
    oggi ho fatto da mangiare
    e già che c'ero ho preparato anche i pomodori in graten per la cena
    ho imbiancato la stanza di sopra che aveva delle macchie di muffa negli spigoli
    (prima c'ho spruzzato la varecchina)
    ho fatto i letti e ho pulito a fondo un pavimento, i vetri dello studio.
    adesso son qui che scrivo e mi sembra che come maschio sono un fallito.

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    1. Non sei affatto un fallito... se fai tutto quel che hai scritto sopra sei...
      ... un SUPERMASCHIO.
      :)

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  6. Io con tutto il rispetto per il genere maschile, continuo a dire che il maschietto riesce a fare due cose insieme, solo al mattino: alzarsi e andare il bagno. Sempre con il dovuto rispetto. ;)

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- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.