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13 nov 2013

Una Giba-poesia

Rimpianto


Davvero non so

come si possa
camminare
su questo filo
d'acqua
trascorso da onde
di vento
fra cima e cima.
Il mare sotto
parla alle rocce
cupo.
Capisco il
mio
andare ad occhi
chiusi.
La vita si diverte
ad aspettare, che
metta il piede in fallo,
e aspetta la caduta.
Davvero un'attesa
banale.

Giba

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E' sempre forte l'amico Giba... vero? 

7 commenti:

  1. " L'attesa banale " mi ha rattristata. Difficile confrontarsi con la vita che scorre sempre più veloce.
    Ciao Sari tutto bene?

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  2. Grazie Loretta.
    Tutto bene o quasi, perchè le cose importanti non debbono essere quelle che mi stanno tenendo lontano, mio malgrado, dal pc. Ti dò ragione sulla poesia di Giba che sa dare voce a quelle malinconie che si cerca di tenere a bada anche nell'intimo del proprio pensiero.
    Ciao, buona giornata.

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  3. Sari, non mi far preoccupare. Non riesco a contattarti, mi invieresti le nuove coordinate alla mail? Grazie, ma fallo subito!

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  4. Fatto, grazie!
    La connessione è sempre incerta, purtroppo.
    Ciao.

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  6. E' vero Fausta, Giba è sempre più bravo e per fortuna è un amico di vecchia data per cui posso fare man bassa delle sue bellissime poesie.
    Ciao

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