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23 nov 2013

Cantare il sociale

I "Mercanti di liquore" cantano su un testo di Gianni Rodari (I mari della luna)  e Marco Paolini (Virtù dell'acqua) e ci fan pensare... non lasciamo che questi  pensieri svaporino nell'aria,  teniamoli da conto come moneta per il futuro.





Due parti di idrogeno ed una di ossigeno…
Il corpo umano è fatto al 90%
di acqua, succhi, saliva e sputi…

Nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, che magnifico mare
nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, per chi non sa nuotare...
Portatemi sulla riva, ignari, sul confine dove l'acqua tocca la terra, dove 
l'asciutto diventa bagnato.

Domani qua metteranno il cartello: Privato.

Ma di chi è l'acqua, perché non riesco a non pensare che questa non sia 
roba da vendere e comprare.
Intuisco che è così, ma perché non può esserlo?
Dammi una buona ragione

e lui:
per la sua eguaglianza universale,
per l'indipedenza di ogni particella dalle altre solo due parti di idrogeno 
per una di ossigeno
Per la libertà del suo stato liquido, solido, gassoso, nel ciclo della pioggia 
e nelle correnti;
per la variabilità di quiete e tempesta;
per la consapevolezza della sua massa gigantesca tre a uno;
3 a 1 fisso dell'acqua sulle terre emerse;
per la grandezza di ogni orizzonte marino che diventa oceano;
per il suo essere linea, confine, finis terrae che disegna il mondo 
conosciuto;
per i pesci, i mammiferi marini, le capacità di sciogliere i sali, trattenere 
lo zucchero, la stanchezza umana e i rifiuti organici;
per la sua spinta dal basso verso l'alto uguale alla massa del liquido 
spostato;
per la commovente resistenza dei ghiacciai ai mutamenti climatici per 
niente scontati;
per la pazienza del bagnasciuga a Ferragosto;
per la dignità in memoria del nome dei fiumi avvelenati e seccati in 
modo per niente scontato o mal calcolato;
per la capacità di azione e reazione dei geiger, maremoti, tempeste, 

tsunami, alluvioni, Katrina e Rita;
per il mistero delle sorgenti prosciugate da grandi opere per niente 
scontate e mal calcolate;
per l'umidità dell'aria, per la nebbia, la rugiada, le nevi, la grandine;
per la capacità di lavare, togliere la sete, di spegnere il fuoco,nutrire le 
piante;
per essere risorsa, diritto, elemento fondante come aria e come l'aria di 
difficile conversione in merce.

Infatti che prezzo si può dare al vapore, alla nebbia, alla nube, alla 
pioggia, al nevischio, alla grandine…
la grandine, nel bilancio idrico dei potenti, sarà un costo o un ricavo?
il suo essere bene indiviso nei secoli di antiche civiltà che fermavano la 
proprietà sulle rive dei fiumi,
non l'ha salvata dall'essere merce nell'ultima frontiera dell'West,
dove per la prima volta nella storia, 
chi arrivava alla terra diventava anche padrone dell'acqua purché 
avesse un fucile per difenderla; 
i nativi d'America erano esclusi dalla gara,
perché, partendo in loco, erano troppo avvantaggiati.

Così la possibilità di venderla e comprarla è un'idea che fa proseliti.
Per bere dovremo stappare!!!

L'acqua da imbrigliare, arginare, deviare, sbarrare, intubare,
prelevata alla fonte, i rivoli invisibili che mettono i fiumi nell'imbarazzo 
di non riconoscere mai la foce, ma quale delta o estuario!
Il prezzo… Difficile non pensare alle conseguenze di svalutazione 
dell'intera razza umana, 
dal momento che essa rappresenta il 90% di ogni corpo umano.
Dunque che prezzo dare alla vita? Che valore più o meno?

Pagandola bene, sei bottiglie di acqua minerale, non è male,conviene!
E la scadenza? Se è merce avrà una scadenza.
Che faremo allora degli stagni pestilenziali, delle lagune museo, delle 
pozzanghere inquinate, ma soprattutto dell'acqua dei vasi da fiore 
andata a male… nel bilancio idrico contabile del pianeta, dove le 
mettiamo, a costo o a ricavo?

Nei mari della luna i tuffi non si fanno
non c'è una goccia d'acqua i pesci non ci stanno
che magnifico mare, che magnifico mare
nei mari della luna i tuffi non si fanno

non c'è una goccia i pesci non ci stanno
che magnifico mare, per chi non sa nuotare...


.






13 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Bellissimo!!!
    Il ragionamento non fa una grinza e fa davvero pensare!!!
    Acqua... bene comune... sempre!!!
    Un abbraccio
    Francesca

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  3. Certi argomenti paiono scontati ma non lo sono perchè abbiamo bisogno che qualcuno ci ricordi come siamo fatti e di cosa abbiamo bisogno.
    Ti ho già risposto due volte senza esito... partirà questa volta? Lo spero.
    Un abbraccio, Francesca

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  4. Passo troppo poco da qui e mi dispiace perché è sempre bello leggerti! Purtroppo il tempo e la stanchezza la fanno da padroni!
    Un abbraccio....non ti faccio gli auguri ora perché così devo ritornare a salutarti prima di Natale!

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  5. Fausta, è sempre bello incontrarti e ogni volta che vedo il tuo nick sorrido come se incontrassi un'amica di vecchia data che ho abbracciato e riabbracciato. Eppure non ci siamo mai incontrate.
    A rivederci a Natale, ci conto.
    Un bacione

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  6. Bellissime parole e bravi i mercanti di liquore come bravo Paolini che conosco bene di persona
    Un abbraccio
    Giordan

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    1. Ciao "maestro di parole", conoscere bene Paolini aggiunge qualcosa all'immagine che ho di te. :)))
      Ho letto la tua ultima poesia ma ho bisogno, come al solito, di rileggerla diverse volte prima di farla mia. Tornerò a trovarti.

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  7. Sacrosanta, la battaglia dell'acqua. E' giusto che se qualcuno ci imbroglia e lascia lese le condotte senza ripararle, sia un politico e non un privato :))))))! In ogni caso trovo che anche una bottigliazza di vino, semel in anno, disinfetti e faccia bene. No, ai lattanti no. Ciao ( Ma perché non posso mettere il nik e non questo assurdo indirizzo?)

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    1. Dopo la battaglia per l'acqua, che deve rimanere pubblica (questa, oggi, pare una parola equivoca, vero?) si dovrà lottare anche affinchè quel che è pubblico venga mantenuto in ordine e senza sprechi.
      E' sconsolante leggere quel che dicono i nostri politici degli italiani ritenendosi di molto superiori.
      Per il tuo nick: ho nuovamente tolto la possibilità di commentare alle persone anonime perchè ne approfittano per mandare messaggi pubblicitari nascosti. Se non ti va quel "Gibafoto" puoi cambiarlo dalla pagina del tuo account Google.
      Baci

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  8. ma non si va più avanti qui?
    Come faccio a leggere cose intelligenti se qui si chiude bottega?

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    1. Sei sempre un bel tipo, Nucci ma questo lo sai.
      Domani si ricomincia, anche qui.
      Ciaooo!

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  9. A me un bel "sorsetto" di acqua di sorgente..di quel tipo che ti lascia senza..fiato, anche perchè senti in bocca il sapore della pura freschezza che scende dall'alto, altro che dentifrici vari...almeno quella è..pubblica...se mai inventeranno qualcosa di "fresco" domattina!
    Un saluto all'amica Sari. Nilo

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    1. Anche sotto la doccia, la mattina, penso alla preziosità dell'acqua. Che ristoro offre.
      Spero niente notizie "fresche" nè domani nè in altro giorno. :)))
      Ciao Nilo, buona serata.

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