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13 ott 2012

Libera Rete


E ancora ci riprovano a proporre la legge sul bavaglio ai blog, per costrigerli a tacere con lo spauracchio delle pene pecuniarie salate.
Appena pochi mesi fa si era riconosciuto che la legge sull'editoria non poteva essere applicata ai blog ma ora la questione è tornata a spaventare.
A chi facciamo paura noi blogger?... perchè è ovvio che la facciamo... e visto che i senatori che l'hanno rimessa sul tavolo appartengono ai tre maggiori partiti, credo che a preoccupare quei signori sia proprio la signora Parola.
Sono disponibile a far gruppo con chi si oppone, con giusti mezzi, a questo bavaglio.

Grazie a Lara , a Cavaliere oscuro  e a  Il fatto quotidiano  (dove potete leggere l'articolo per intero cliccando sulla riga) per aver fatto circolare questa notizia. W la Rete! Olè!       .





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16 commenti:

  1. E grazie a te, carissima Sari.
    Non siamo in molti a dare diffusione a questo ennesimo tentativo.
    Forse non ci credono o forse siamo davvero caduti nell'indifferenza più assoluta.
    Un dolcissimo abbraccioe notte serena,
    Lara

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    1. Impegno, quel che manca, secondo me, è la capacità d'impegnarsi per sè stessi e il mondo che ci circonda.
      Ricambio il tuo caro abbraccio, buonanotte Lara.
      Sari

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  2. Non hanno pace o forse non hanno proprio nulla di più importante da fare? Mah ...

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    1. No Cangalina, non hanno nulla di più importante da fare che questa bischerata che già altre volte hanno dovuto acantonare.
      Baci

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  3. ciao, oggi mi sono aggiunto e spero lo facciano in tanti

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  4. Sono qua anch'io ma...siamo ancora liberi?
    Buona domenica.

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    1. Liberi, Lili? E quando mai... siamo impastoiati che più non si può. Però una boccata d'aria dobbiamo pretenderla.
      Ciao!

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  5. Ancoraaaaa???....
    Ma non sanno pensare ad altro? Eppure ce ne sono di questioni più importanti, non trovi?
    Buona settimana
    Francesca

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    1. E ancora, Francesca, non se ne può più di attacchi a tutto quel che distingue il cittadino dal... limone.
      Buona settimana a te, ciao cara.

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  6. Nessuno ci toccherà, Sari. Siamo noi del web ad aver scosso il potere protervo che ci divora. Vogliono, pateticamente, chiuder la bocca a chi protesta "DOPO" che la protesta ha attecchito. E' tardi: o la riforma o la rivoluzione. Amo i conservatori illuminati, la riforma siamo noi blogger. Stiano attenti però; potremmo diventare giacobini e passare da Voltaire a Rousseau, Robespierre compreso.

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    1. Gli italiani non ameranno mai un Robespierre :)
      Nessuno ci toccherà, dici... non lo faranno se troveranno gente desta e noi facciamo del nostro meglio per non assopirci... nonostante le pillole che ci mettono nella minestra, e neppure tanto di nascosto.
      Riforma, sì, riformare le menti, ecco cosa ci vorrebbe.
      Ciao.

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  7. Ciao Sari, non c'è da stare tranquilli purtroppo...la democrazia e la libertà di parola, elementi cardine della nostra costituzione, sono solo sulla carta. Prima o poi arriveranno a mettere i paletti, ma se stiamo uniti possiamo farli cadere

    un abbraccio
    giordan

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    1. Restare uniti, dici bene, Giordan. L'unione è l'arma vincitrice di molte battaglie e noi blogger (ci vorrà l'esse del plurale?) dovremo esserlo, per sopravvivere. A ben pensare, la storia è sempre stata così, occorre vegliare per non vedersi sopraffare...
      Ciao Giordan, buonanotte.
      Sari

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  8. Certamente l'impegno, che invochi nella risposta al primo commento (quello di Lara) è sempre troppo poco rispetto alle urgenze sempre più inquietanti, ma credo anche che rischiamo tutti una sorta di esasperazione passiva, di fronte al dilagare del sopruso e della protervia.
    Restiamo umani, e coltiviamo la capacità di opporci, con intelligenza e crescente determinazione.

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    1. Giordan, subito sopra, diceva che occorre restare uniti, tu dici di essere umani... che cosa bella... mi dà speranza.
      Ciao!
      Sari

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- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.