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5 ago 2012

Rigori

"Il rigore non basta, ora bisogna pensare ai più deboli"
dice la ministro Fornero

Ah!

I più deboli sono coloro che, a tavolino, hanno subito la scure sua e del suo governo, signora. Occorreva pensarci prima e tagliare in modo giusto e consapevole. Favorire immediatamente lo sviluppo. Ma il nostro era denaro sicuro e veloce... e lì si è messo le mani.
Il lavoro poi è divenuto un lusso, come se la nostra Italia  non fosse una republica fondata sul lavoro. 
Senza lavoro e con questi provvedimenti,  le manovre sono state in realtà un'esecuzione... per cui non erano necessari tecnici.


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10 commenti:

  1. Si tratta di "esecuzione".
    Altri termini sarebbero impropri.

    Ti abbraccio, cara Sari, cercando di recuperare un briciolo di serenità, qui sul tuo blog.
    E la auguro anche a te, cara amica, nonostante i ... tenici.
    Ciao,
    Lara

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  2. Cara, come sai essere concisa e categorica nello scegliere le parole giuste.Brava! Io sono così esausta e stanca da non cercare più nemmeno quelle!Cerco rifugi di pensiero...

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  3. il rigore è fondamentale. se lo fossimo stati (rigorosi) quando le circostanze erano favorevoli non ci troveremmo in queste condizioni. adesso è difficile conciliare rigore e sviluppo. che poi rigore in senso proprio sarebbe sinonimo di gestione corretta ed equilibrata e quindi di giustizia. ciao

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  4. Quale rigore? Per ogni lavoratore "costretto a girarsi i pollici" e a chiedere di nuovo la paghetta ai genitori, ci sono decine di truffaldini (ti piace questo termine desueto?) che se ne infischiano.

    Noi le regole le sappiamo rispettare ... cara Signora Frignero e lei riesce a farle rispettare?

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  5. Tanta serenità per te, Lara carissima.
    Ti abbraccio con affetto.
    Sari

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  6. Il tuo, Lili, è un bel rifugiarsi... aspettiamo che questo calura passi e vedrai come tutto sa tornare fresco.
    un bacio.

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  7. Rigorosi sì, ma non a categorie stagne... se sacrifici occorrono li si fa tutti oppure si tratta di violenza. Giustizia, ecco come si dovrebbe agire, con Giustizia.
    Ciao

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  8. Cangalina mia, che tempi ingiusti sono questi, poveri giovani.
    Un abbraccio.

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  9. Grazie a te, Penelope bravissima.
    Ciao

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- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.