•·.·''·.·••:۞:•• vocedivento ••:۞:••·.·''·.·•

9 apr 2011

Raccolta differenziata

Oggi, parlando di raccolta differenziata, qualcuno diceva che è giusto che sia così impegnativa e costosa, perchè solo così impareremo a produrre meno scarti.
Io non sono per nulla d'accordo con questo modo di ragionare... è forse possibile scegliere prodotti non confezionati? Si vada al supermercato e ci si guardi attorno.
E neppure trovo giusto doversi occupare di smaltire tutti quegli incarti che fan comodo soprattutto ai produttori. Sì, perchè ad ogni incarto che aggiungono al prodotto, ne allontanano la data di scadenza ...con evidenti vantaggi per le loro tasche.
E così ci troviamo a comperare un pacchetto di biscotti che ha ben tre incarti che hanno tre diversi modi di smaltimento. Tutto questo alleggerisce le nostre tasche due volte: la prima per il costo del pacchetto e poi per le tasse sullo smaltimento.
Se si vuole risolvere il problema spazzatura, si dovranno dare precise direttive ai produttori, altro che mettere le mani nel nostro borsellino.
Ma se chi smaltisce fa affari d'oro, perchè pagare tanto questo servizio? Non dovrebbe essere soggetta a revisione questa folle cifra?

.

8 commenti:

  1. Sono perfettamente d'accordo, cara Sari.
    A me, addirittura, sembra che gli imballi siano aumentati, o forse prima non ci facevo caso.
    Ma impiego un bel po' di tempo a scartare un sacco di prodotti. Una specie di scatole cinesi...
    E' sempre più comodo evidentemente mettere le mani nel portafogli del consumatore che in quello di chi fa affari d'oro.
    Ciao Sari, buona giornata!
    Lara

    RispondiElimina
  2. per non considerare la rottura letterale di scatole, quelle dei prodotti e quelle nostre cone tutti'sti sacchi di roba diversa da portare ai bidoni. Io che grazie a Dio faccio il composto e quindi tutto l'organico lo uso, ho lo stesso una produzione di plastica e polistirolo come se avessi una fabbrica.

    RispondiElimina
  3. Sono pienamente d'accordo: gli incarti sono tanti e a volte difficili da levare - c'è il rischio di farsi male!
    Senza parlare che, almeno vicino a casa, i cassonetti sono pochi e lontani e quello dei rifiuti organici è addirittura uno (piccolo) per quasi l'intero quartiere!
    Al solito non si comincia a pensare alle soluzioni partendo dal problema....

    RispondiElimina
  4. Un consiglio: prendete i sacchetti della differenziata. Fatela con coscienza. Deponete i sacchetti al posto giusto, la sera.

    Passerà "un solo" camion, butteranno TUTTI i sacchetti nello stesso camion, lo andranno a scaricare nella solita discarica o, se si scocciano, all'uscita dell'autostrada.

    Vi chiederanno poi perché non avete coscienza civile. A proposito, gli inceneritori non si fanno, ne esiste uno e funziona male, brucia tutto e crea veleno da respiarare.

    Che belli gli ideali Sari, se non ci fossero gli uomini ad applicarli.

    Non dirò, per dignità, a quale città mi riferisco. Ciao cara,

    Giba

    RispondiElimina
  5. Buondì Lara :)))
    Pensa che ho comperato una piccola pila con moschettone per il portachiavi e per prelevarlo dalla confezione ho dovuto usare un grosso cutter. Mi pareva di scassinare una banca. So che certi imballi, anche quelli dei piccoli elettrodomestici, sono resistenti affinchè i trasportatori possano buttarli risparmiando tempo. Risparmio rispetto a che? (domanda oziosa)
    Ciao cara.

    Sari

    RispondiElimina
  6. Ecco la prova, cara Vitamina, che siamo sommersi da rifiuti che rappresentano, per qualcuno, fonte di reddito... sia per la produzione di imballi che per il suo smaltimento.
    Ma naturalmente non si desidera davvero che le cose cambino.
    Ciao ciao! :)))

    Sari

    RispondiElimina
  7. Come hai ragione Nonnatuttua... come dicevo, non si vuole risolvere il problema rifiuti, è evidente.
    I cassonetti del biologico sono talmente pesanti da aprire che gli anziani buttano nell'indifferenziato.. e come dare loro torto? I colpevoli della loro apparente incuria non sono certo loro.

    Un abbraccio.
    Sari

    RispondiElimina
  8. A Giba.
    Quel che mi fa rabbia è che ogni zona (e non parlo di distanze regionali ma anche di paesotti confinanti) ha le sue regole di raccolta. Se getti il sacchetto su una linea di confine potresti, in buona fede, scegliere il contenitore sbagliato.
    Nella zona dove abito, i camion di raccolta sono differenti da contenitore a contenitore e credo (credo) vengano maltiti con responsabilità. Certo è che, per funzionare, gli inceneritori hanno bisogno di una percentuale di carta e quindi non so quanto sarà la parte effettivamente riciclata. Credo sia difficile avere dati certi.

    Il tuo messaggio irato e disilluso ha ben ragione d'essere ma spero nella forza di tutti e nella ostinata volontà di cambiare le cose, partendo dal singolo. Ci credessimo in tanti, potremmo dare una speranza a questo nostro collassato paese. La coscienza civile non basta purtroppo... ora non più... e non serve neppure pensare a quel che si sarebbe dovuto fare.
    Ora bisogna fare... e votare cercando di scegliere il meno peggio.
    Che tristezza.
    Ciao Giba, ciao.

    Sari

    RispondiElimina

- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.