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12 apr 2011

Il canto dell'amore

Può dunque una parola, una sommessa
parola, detta da un labbro che trema
balbettando, valer più d'un poema,
prometter più d'ogni miglior promessa?

Può levarsi, a quel suono, una dimessa
fronte, raggiando, qual se un diadema
a cinga, e può dar tanto di suprema
gioia, che quasi ne rimanga oppressa

l'anima?... Io credo svelga oggi dai cuori
ogni ricordo d'amarezza, ormai
sazio d'umane lagrime, il destino.

È così certo! non mai tanti fiori
ebbe la terra, e il cielo non fu mai
né così azzurro, né così vicino!


 
 
 
 
Vittoria  Aganoor
 
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2 commenti:

  1. Una poetessa quasi dimenticata (credo) eppure questi versi sono splendidi.
    Grazie Sari!
    Lara

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  2. Ciao Lara carissima. Anche i poeti vanno soggetti alla moda... ma i versi che valgono spero verranno ritrovati e fatti rivivere. Sempre.

    Sari

    RispondiElimina

- Grazie per il tuo commento che sarà sicuramente rispettoso.